Ex Confrutta – San Donà di Piave

Ristrutturazione Ex Confrutta a San Donà di Piave

Luogo
San Donà di Piave (VE), Italia

Periodo
2023 - in corso

Committente
Comune di San Donà di Piave

Partners
ETB studio, ing. S. Boscherini, SAICO Ingegneria S.r.l.

Importo opere
€ 4.800.000

Il progetto di ristrutturazione dell’ex complesso produttivo “Confrutta”, situato a San Donà di Piave, si inserisce nel più ampio disegno di rigenerazione urbana del settore “Portanuova”. L’intervento trasforma un edificio dismesso in una nuova struttura polifunzionale, pensata per accogliere attività fieristiche, culturali e sportive, in stretta sinergia con le infrastrutture in fase di realizzazione – la nuova Stazione ferroviaria, l’Autostazione ATVO, i parcheggi e le connessioni ciclo-pedonali – destinando l’immobile a diventare un punto di riferimento urbano, accessibile, aperto e attraversabile.

Non si tratta di un semplice recupero edilizio, ma di una profonda riconversione: l’ex magazzino ortofrutticolo, oggi obsoleto e non conforme ai requisiti strutturali e sismici attuali, sarà trasformato in uno spazio civico contemporaneo, capace di accogliere flussi, eventi e cittadini in un contesto urbano in forte evoluzione.

Attività svolte
  • Progetto definitivo
  • Progetto esecutivo
  • Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
  • Direzione lavori

Il progetto prevede una trasformazione profonda dell’edificio “Confrutta”, attraverso la demolizione delle parti non compatibili con i nuovi usi e il recupero strutturale del nucleo centrale, costituito da due padiglioni a volta. La struttura originaria in cemento armato, consolidata staticamente e antisismicamente, viene lasciata a vista, conferendo continuità materica e identità urbana al nuovo edificio.

L’impianto architettonico è riorganizzato attorno a una galleria centrale pedonale Est-Ovest, che attraversa l’intero lotto e connette la nuova Stazione ferroviaria con via Pralungo, affiancata da due ingressi Nord-Sud per garantire massima permeabilità. Il progetto si integra con il nuovo assetto urbano e viabilistico, prevedendo accessi esclusivamente ciclo-pedonali e la definizione di una fascia verde perimetrale.

L’involucro architettonico è costituito da una nuova pelle metallica semitrasparente, che avvolge e protegge lo scheletro esistente, offrendo ventilazione naturale, schermatura e una nuova immagine contemporanea all’edificio. Completano l’intervento la nuova copertura, la riqualificazione degli spazi interni flessibili e l’inserimento di dispositivi tecnici come le griglie per la ventilazione e la sicurezza antincendio.

Il risultato è un’architettura civica permeabile e riconoscibile, capace di rispondere a usi molteplici e di dialogare attivamente con il paesaggio urbano in trasformazione.

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