Luogo
Venezia (VE), Italia
Committente
Consiglio Regionale del Veneto
Periodo
2009 – 2013
Importo opere
€ 600.000
Riconoscimenti
Premio Nazionale “Marco Senese” per lo sviluppo della professione dell’ingegnere – Prima Edizione – Napoli, 29 novembre 2017
Palazzo Ferro-Fini nasce dall’unione di due palazzi contigui di impronta rinascimentale, affacciati su uno dei punti più affascinanti del Canal Grande, di fronte alla barocca Chiesa della Madonna della Salute. L’edificio è oggi sede del Consiglio Regionale del Veneto. La realizzazione di un nuovo ascensore, con l’obiettivo di risolvere l’intera accessibilità dell’architettura storicizzata, ha richiesto l’impiego di soluzioni tecniche attuali, capaci anche di affrontare il rapporto tra la fabbrica storica e l’intervento contemporaneo.
Il nuovo ascensore è stato quindi realizzato in una piccola corte all’interno dell’edificio, prevedendo 3 sbarchi di piano ed una copertura vetrata. La scelta della struttura è ricaduta su una struttura mista in acciaio e vetro staticamente indipendente dall’edificio, permettendo di non interferire in alcun modo con le strutture portanti esistenti. Le problematiche strutturali ed impiantistiche trovano risposta nel disegno architettonico: quattro tubi del diametro di circa 22 cm si sviluppano in altezza con andamento non lineare fino a raggiungere la copertura. Questi elementi rispondono alle esigenze strutturali sia della copertura che dell’ascensore, ma allo stesso tempo inglobano al loro interno un sistema di tubazioni che, attraverso una macchina per lo scambio di calore, garantisce il riciclo di aria nuova a temperature adeguate al fabbisogno interno.
La scelta strutturale, inoltre, permette di avere un vano ascensore visivamente leggero in quanto i montanti verticali si trovano esterni al perimetro di vetro: gli elementi orizzontali sono marcapiani che cercano, attraverso una libertà compositiva, di risolvere le irregolarità di altezza dei diversi piani. Anche nel disegno delle passerelle, che collegano l’ascensore ai piani, si ricerca l’equilibrio tra leggerezza e solidità: la struttura portante, infatti, forma un disegno che dialoga con gli elementi strutturali della copertura e dell’ascensore.